Rifugi e malghe in Valle di Ledro, alla scoperta dei sapori alpini
Mete di passeggiate montane e punti di passaggio di lunghe escursioni, i rifugi e le malghe della Valle di Ledro permettono di respirare a pieni polmoni l'aria di montagna, di lasciarsi inebriare dai profumi e dai sapori alpini, nonché di scoprire l'affascinante vita in alta quota.
D'estate, in particolar modo, non c'è davvero nulla di meglio di lasciarsi alle spalle la vita frenetica delle città per portarsi qui, tra pascoli, boschi e cime per golose merende o piatti con le ricette della tradizione. Vediamo quindi quali sono i principali rifugi e le più famose malghe della Valle di Ledro, a partire dal Rifugio Al Faggio, in Val Concei.
Rifugio Al Faggio, in Val Concei
Questo conosciuto rifugio si trova nel cuore verde della Valle di Ledro, ovvero in Val Concei. Il nome della struttura prende spunto dall'antico e grande faggio che si trova subito dietro l'edificio: si dice abbia più di 250 anni. Aperto tutto l'anno, trovandosi a una quota accessibile (972 metri sul livello del mare) è raggiungibile in auto, passando da Pieve di Ledro, oppure a piedi, seguendo il grazioso sentiero di fondovalle che si snoda da Lenzumo, attraversando bellissimi pascoli e il bosco della fata Gavardina.
Arrivati al rifugio sarà possibile degustare alcuni tra i migliori piatti della tradizione gastronomica locale, nonché rilassarsi al sole.
Questa può peraltro essere anche una base di partenza perfetta per escursioni verso altre mete, come Malga Dromaè o Malga Cadria, compiendo quindi il giro delle baite; i più allenati, da qui, possono puntare anche verso il monte Cadria, ovvero la cima più alta delle Alpi di Ledro.
Malga Trat, sempre in Val Concei
Altra meta della Val Concei facilmente raggiungibile da Lenzumo, sempre a piedi, è la Malga Trat, seguendo il sentiero 403. La stessa malga è raggiungibile anche in auto, tenendo nuovamente come punto di partenza Lenzumo.
Rifugio Nino Pernici, alla Bocca di Trat
Va detto che dal rifugio al Faggio, in Val Concei, è possibile compiere anche la traversata verso il Rifugio Nino Pernici, camminando per circa 3 ore. Il rifugio Nino Pernici è però decisamente più vicino alla appena citata Malga Trat, la quale anzi è il punto di partenza classico per raggiungere questo rifugio: il sentiero in questo caso si percorre in circa mezz'ora, e non presenta nessuna difficoltà, e può essere affrontato anche con un passeggino. Nei pressi del rifugio, va sottolineato, si trovano anche importanti testimonianze della Prima Guerra Mondiale.
Giunti al rifugio si viene accolti da un menu capace di riassumere le tipiche bontà montane del luogo, per una pausa gustosa e rigenerante. Chi vuole continuare a camminare può partire alla volta di altre mete: seguendo il sentiero 402 si può per esempio raggiungere Capanna Grassi; sempre da qui è inoltre possibile raggiungere il Monte Tofino.
Rifugio Garibaldi, nei pressi del Passo Tremalzo
Anche l'altro versante della Valle di Ledro è ricco di mete interessanti, in particolar modo lungo i sentieri che portano al Passo Tremalzo. Qui si trova per esempio il Rifugio Garibaldi, nei pressi del Lago d'Ampola, a 1.514 metri di altitudine. Raggiungibile a piedi o in macchina, è perfetto per una sosta all’aria fresca in pieno relax, nonché come base per delle escursioni verso le cime circostanti, a partire ovviamente dal Monte Tremalzo, con i suoi 1975 metri di altitudine.
Malghe Giù, Cita e Bezzecca
Intorno al passo di Tremalzo sorgono diverse malghe, come Malga Giù e Cita, facilmente raggiungibili a piedi dopo aver parcheggiato al valico: d'estate i loro pascoli sono abitati da numerose mucche e capre. Altra meta da non trascurare per scoprire la tradizione dell'alpeggio è, da questa parte della Valle di Ledro, Maga Bezzecca, raggiungibile in auto.